La Stazione Spaziale Internazionale si trova nella parte terminale della sua fase operativa. Come scritto in passato, i piani della NASA e dei suoi partner per la ISS prevedono di terminare l’utilizzo della stazione spaziale da parte di astronauti intorno al 2030 mentre un veicolo per il deorbiting realizzato da SpaceX la farà rientrare nell’atmosfera intorno al 2031. Questo è legato sia ai costi di gestione della struttura orbitante ma anche al deterioramento di alcuni moduli che non sarebbero riparabili completamente. Nei prossimi anni dovremmo assistere alla nascita delle stazioni spaziali commerciali, gestite da società private e “affittate” alle agenzie spaziali e non solo. Una di queste sarà la Vast Haven-1 che punterà su un design semplice e funzionale.
In passato abbiamo riportato sia l’annuncio di collaborazione tra Vast e SpaceX per il suo sviluppo e immissione in orbita mentre Peter Russel-Clarke, il designer di fama mondiale sta collaborando alla definizione degli spazi interni. La società statunitense ha annunciato da poche ore di aver finalizzato il design della stazione spaziale commerciale Haven-1 e ne ha mostrato alcuni render oltre a un video promozionale.
La stazione spaziale commerciale Haven-1 di Vast
Bisogna considerare che questa stazione spaziale commerciale è sostanzialmente un unico modulo al quale una capsula Crew Dragon di SpaceX potrà effettuare il docking. Non si tratterà quindi di un progetto complesso come la ISS o Tiangong e non prevederà neanche un ambiente in materiale elastico e gonfiabile come nel caso di Orbital Reef. Il concetto sarà invece più simile a quello di Starlab consentendo di ridurne i costi di produzione, velocizzandone lo sviluppo e permettendo un assemblaggio rapido e quindi di essere pronta in poco tempo per ospitare astronauti.
Vast Haven-1 dovrebbe essere lanciata nel 2025 e cercherà di fornire comfort con una qualità della vita a superiore. Del resto si tratta di una stazione spaziale commerciale e a bordo ci potrebbero essere anche “turisti spaziali” e non solo astronauti di professione. Come spiegato dalla società, l’elemento chiave sarà un grande oblò che si affaccerà sulla Terra con un diametro di 1,1 metri. Questo consentirà agli abitanti della stazione di godere di un panorama unico.
Secondo Russell-Clarke “gli astronauti che vivono a gravità zero pongono sfide di design uniche. Creare un ambiente altamente efficiente e naturalmente confortante porta a risultati totalmente nuovi. Gli interni di Haven-1 sono senza precedenti, progettati con precisione e sensibilmente progettati per garantire che i suoi occupanti vivano al meglio nello Spazio”.
Vast si è anche affidata ai consigli di Andrew Feustel, un astronauta che ha vissuto complessivamente 225 giorni nello Spazio (sulla ISS) così da poter avere un parere di una persona che effettivamente conosce le difficoltà di un ambiente in assenza di peso.
Stando a quanto raccontato, una volta eseguito il docking, gli astronauti possono aprire il portello per trovarsi di fronte a un lungo corridoio con, sulla sinistra un pannello che riassume lo stato della stazione spaziale. Gli astronauti potranno utilizzare SpaceX Starlink per comunicare con il centro controllo e con i propri amici e parenti sulla Terra (come sperimentato durante Polaris Dawn).
Le superfici interne di Haven-1 sono morbide e imbottite ed è presente anche del legno d’acero ignifugo che dona un look meno spaziale e più comune. Le cuccette degli astronauti che sono posizionate, due sopra e due sotto il corridoio. All’interno ci sono dei giacili sviluppati appositamente delle dimensioni di un letto matrimoniale in grado di garantire un sonno confortevole.
Nell’area comune c’è un hub multifunzionale con un volume di 24 m³ dove l’equipaggio può eseguire esperimenti scientifici, svagarsi e dialogare con gli altri membri. Sulla parete è presente una zona con dieci scomparti (Middeck Locker Equivalent o MLE) dove sarà possibile inserire esperimenti scientifici ed è presente anche un tavolo a scomparsa per mangiare o eseguire altre attività. Per mantenere il tono muscolare sono presenti alcuni attrezzi fissati a parete dove gli astronauti potranno allenarsi.