Nell’ultimo resoconto agli investitori, Jon Felthemier di Lionsgate ha commentato i risultati di Borderlands, film ispirato all’omonimo videogioco di Gearbox Software. La pellicola ha ricevuto un’accoglienza profondamente negativa, tanto dalla critica quanto dal pubblico, guadagnandosi le etichette di “enorme fiasco” e “disastro“.
Effettivamente, dalla pellicola con protagonista Cate Blanchett, era lecito aspettarsi molto di più, ma il film si è rivelato ben distante dalle attese. Non a caso, il debutto al botteghino ha prodotto solo 4 milioni di dollari a fronte di una presenza in 3.125 sale in tutto il mondo.
“Su Borderlands, quasi tutto quello che poteva andare storto, è andato storto: è rimasto in sospeso per troppo tempo durante la pandemia e le riprese e l’aumento dei tassi di interesse lo hanno portato fuori dalla zona di sicurezza dei nostri tradizionali rigorosi modelli finanziari” ha detto Feltheimer.
“Il successo dei nostri modelli finanziari, non sostituisce la giusta creatività” ha poi aggiunto. Insomma, perfino il vertice di Lionsgate sembra non aver apprezzato la pellicola, al di là dei risultati finanziari ottenuti. Un parere non molto diverso da quello di Strauss Zelnick, CEO di Take-Two, il quale lo ha definito “deludente“.
Tuttavia, Zelnick ha anche riconosciuto che, al di là della performance commerciale e della qualità del lungometraggio, il film di Borderlands non ha danneggiato la serie di videogiochi, anzi ha perfino dato una spinta alle vendite dei capitoli già disponibili.