Nintendo e The Pokémon Company: richiesti oltre 65.000 dollari di risarcimento e un’ingiunzione per Palworld

Pocketpair ha fornito un aggiornamento ufficiale sulla causa intentata da Nintendo e The Pokémon Company contro il suo gioco, Palworld. Le due compagnie hanno richiesto un risarcimento danni di oltre 65.000 dollari e un’ingiunzione nei confronti del gioco per il mercato giapponese.

Lo studio è stato accusato della violazione di tre brevetti, in particolare i 7545191, 7493117 e 7528390. Come anticipato a settembre dall’avvocato brevettuale Kiyoshi Kurihara, i brevetti si riferiscono ad alcune meccaniche di gioco, tra cui il sistema per la cattura delle creature e la capacità di cavalcarle.

Nei videogiochi della serie Pokémon, per catturare una creatura è necessario lanciare uno strumento, la Poké Ball, in direzione del mostro. Una volta intrappolato nella sfera, questo diventa di proprietà del giocatore. La stessa meccanica viene adottata in Palworld, nel quale il giocatore lancia le Pal Sphere e, una volta catturata la creatura, ne acquisisce la proprietà.

Questa chiaramente non è l’unica somiglianza con la serie di Nintendo: sin dalla presentazione, le similitudini tra i due giochi sono state immediatamente evidenti, tanto che Palworld si è guadagnato l’appellativo di “Pokémon con le pistole“. Tuttavia, in merito a questa specifica violazione, Kurihara lo ha definito “un brevetto killer” a causa della semplicità con cui può risultare violato.

I tre brevetti sono stati depositati da Nintendo questa estate, poco prima del rilascio di Palworld su PlayStation, ma molto dopo la pubblicazione su PC e Xbox. Va però sottolineato che i tre brevetti si agganciano a un “brevetto genitore” registrato da Nintendo nel 2021, ragione per cui Nintendo può farli valere anche se più giovani rispetto al gioco di Pocketpair.

Nel frattempo, lo studio di Palworld ha fatto sapere che continuerà la sua battaglia legale contro Nintendo e non fornirà ulteriori aggiornamenti individuali alla stampa. “Se dovessero sorgere questioni che richiedono una comunicazione pubblica, le annunceremo sul nostro sito web” si chiude il comunicato.