Lucid può produrre auto elettriche nelle zone economiche speciali in Arabia Saudita

Lucid Motors ottiene un importante traguardo, con il riconoscimento della licenza operativa per iniziare la produzione di veicoli elettrici in una delle zone economiche speciali dell’Arabia Saudita.

Si tratta di zone definite SEZ (Zone Economiche Speciali), presentate lo scorso aprile e istituite per agevolare la crescita in settori chiave come i veicoli elettrici, l’industria manifatturiera, il cloud computing, la tecnologia medica e altro ancora. In generale il tutto fa parte del tentativo del Regno Saudita di slegarsi dalla sola produzione del petrolio, diversificando i settori.

Lucid Motors Saudi Arabia

Per Lucid, ed altre aziende straniere che ne seguiranno l’esempio, significa godere di diversi vantaggi. In particolare il costruttore americano si è stabilito nella King Abdullah Economic City (KAEC), dove ottiene il 5% di imposta sul reddito per un massimo di 20 anni, lo 0% di differimento dei dazi doganali per le merci all’interno della SEZ, e lo 0% di imposta sul valore aggiunto sui beni scambiati all’interno della zona e in altre SEZ.

Lucid Motors Saudi Arabia

La città si trova inoltre sul Mar Rosso, da dove passa circa il 13% del commercio globale, una posizione strategica per garantirsi la fornitura di materie prime. In un primo momento, però, Lucid si limiterà ad assemblare le auto pre-costruite nella fabbrica in Arizona, mentre la produzione locale di massa inizierà più avanti.

Dal punto di vista dell’Arabia Saudita, questa nuova organizzazione ha fatto sì che nel 2022 le entrate non petrolifere siano salite a 110 miliardi di dollari, rispetto ai 44 miliardi di dollari del 2015. Lo scorso anno il PIL non petrolifero è cresciuto del 5,4%. Il Paese vuole portare il PIL non petrolifero dal 16% al 50% entro il 2030.