Mentre SpaceX sta proseguendo lo sviluppo di Starship, compresa la variante per lo Human Landing System (il lander lunare del nuovo programma internazionale), la NASA ha aggiornato i siti che potrebbero essere scelti per l’allunaggio dell’equipaggio di Artemis III. Come sappiamo non c’è ancora una data certa su quando questa missione si svolgerà effettivamente. Attualmente il lancio è programmato per settembre 2026 (dopo averlo posticipato dal 2025) ma questa data sarà quasi sicuramente posticipata di almeno un anno o forse più. L’obiettivo è riuscirci entro il 2030, cercando di battere la Cina sul tempo.
Negli scorsi giorni la NASA ha pubblicato un aggiornamento riguardante i siti candidati per l’allunaggio dell’equipaggio della missione Artemis III. L’agenzia spaziale aveva annunciato una prima lista nell’agosto 2022 e ora la scelta è stata ridotta e parzialmente modificata grazie a nuove analisi. Ancora non sappiamo dove l’equipaggio (composto anche da una donna) della missione poserà il piede considerando che sono diverse le difficoltà da affrontare ma anche le possibilità scientifiche che un sito potrebbe avere rispetto a un altro.
NASA: i nuovi siti di allunaggio per Artemis III
Le 9 zone si trovano ancora una volta vicino Polo Sud lunare. Questa aerea non è stata studiata da equipaggi umani ma potrebbe riservare sorprese per quanto riguarda la quantità d’acqua presente oltre che per comprendere l’evoluzione della Luna. Infine trovandosi sulla faccia rivolta verso la Terra non sarà complicato inviare e ricevere dati (rispetto al lato nascosto).
Questi 9 siti candidati per l’allunaggio di Artemis III saranno ulteriormente studiati per permettere di trovare il luogo idoneo sia a livello scientifico che per quello ingegneristico. Lakiesha Hawkins (del Moon to Mars Program Office) ha dichiarato “Artemis riporterà l’umanità sulla Luna e visiterà aree inesplorate. La selezione da parte della NASA di queste regioni dimostra il nostro impegno a far sbarcare un equipaggio in modo sicuro vicino al Polo Sud lunare, dove si potranno fare nuove scoperte scientifiche e imparare a vivere sulla superficie lunare”.
Nel 2022 la lista comprendeva 13 siti candidati:
- Faustini Rim A
- Peak Near Shackleton
- Connecting Ridge
- Connecting Ridge Extension
- de Gerlache Rim 1
- de Gerlache Rim 2
- de Gerlache-Kocher Massif
- Haworth
- Malapert Massif
- Leibnitz Beta Plateau
- Nobile Rim 1
- Nobile Rim 2
- Amundsen Rim
Come scritto sopra, ora la lista è stata ridotta a 9 siti con alcune modifiche:
- Peak near Cabeus B
- Haworth
- Malapert Massif
- Mons Mouton Plateau
- Mons Mouton
- Nobile Rim 1
- Nobile Rim 2
- de Gerlache Rim 2
- Slater Plain
Come spiegato dalla NASA, i siti scelti sono interessanti dal punto di vista geologico e permettono anche di soddisfare alcuni requisiti legati alla missione. In particolare si cercano zone perennemente in ombra che potrebbero avere grandi riserve di ghiaccio che potrà essere sfruttato in futuro nell’ambito delle ISRU (in situ resource utilization).
Per aggiungere o rimuovere siti dalla lista della missione Artemis III, la NASA ha fatto uso dei dati del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO). Questi sono stati studiati da un squadra multidisciplinare pensando a diversi fattori come la finestra di lancio, idoneità del terreno, possibilità di comunicazione con la Terra e condizioni di illuminazione. Si è poi pensato alla combinazione della traiettoria di NASA SLS, della capsula Orion e dell’utilizzo del lander lunare Starship HLS.
Mentre gli ingegneri e i tecnici sviluppano l’hardware, gli scienziati coinvolgeranno la comunità globale con conferenze e workshop dedicati. Oltre al primo allunaggio di questo programma, si penserà anche alle future missioni come Artemis IV, all’utilizzo del Lunar Terrain Vehicle (LTV) e ad Artemis V.