Il rover NASA Perseverance prosegue l’esplorazione dei bordi del cratere Jezero su Marte

Il rover statunitense NASA Perseverance sta proseguendo l’esplorazione di Marte, sul quale è atterrato a febbraio 2021. Da quel momento ha percorso 27,81 km (in 1231 sol) facendo interessanti scoperte ma anche continuando a “collezionare” campioni di roccia, regolite e atmosfera che potrebbero essere riportati sulla Terra grazie alla missione Mars Sample Return (che ha però dei problemi in termini di budget).

nasa perseverance

Dopo circa due anni e mezzo sul fondo del cratere Jezero, ora il rover marziano si sta spostando verso i bordi per iniziare una salita che lo porterà fino a una quota di 300 metri. La durata della nuova campagna esplorativa sarà di diversi mesi e sarà localizzata sul bordo occidentale.

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NASA Perseverance dovrà affrontare un percorso decisamente impegnativo che lo metterà a dura prova. La nuova campagna chiamata Crater Rim (la quinta dall’atterraggio) prenderà il via la prossima settimana con gli ingegneri che indicano come il rover sia in ottime condizioni per affrontare la nuova sfida.

In particolare gli scienziati sono interessati alle zone soprannominate Pico Turquino e Witch Hazel Hill. La prima potrebbe aver visto in passato dell’attività idrotermale e qui quindi potrebbero essere presenti tracce di vita microbica. La seconda invece potrebbe avere una stratificazione del suolo che potrebbe permettere ai ricercatori di ricostruire la storia passata di Marte. Proprio qui ci potrebbero essere strutture simili a quelle viste a Bright Angel dov’è stata campionata la roccia chiamata Cheyava Falls.

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Il rover NASA Perseverance ha attualmente raccolto 25 campioni sui 38 disponibili e utilizzato 3 delle 5 provette di verifica (per stabilire se ci può essere una potenziale contaminazione dalla Terra). Dei campioni, uno è di atmosfera, due di regolite/sabbia e tutti gli altri sono carote di roccia con diversa origine e struttura.

Per spostarsi sulla superficie di Marte il rover utilizzerà la funzionalità di “pilota automatico” AutoNav permettendo di ridurre l’intervento del team di controllo. NASA Perseverance dovrà affrontare pendii con inclinazioni fino a 23° (e per com’è costruito non può arrivare a pendenze di 30°). Per questo la squadra ha pianificato i suoi movimenti sul terreno per arrivare fino alla zona chiamata Aurora Park. Inizia quindi una nuova avventura per il rover, in attesa del suo ritorno nel cratere Jezero per consegnare i campioni raccolti.