Energia nucleare per Amazon e Google: arrivano i primi dettagli

A distanza di solo pochi giorni dall’emergere delle prime notizie sull’interesse di Google e Amazon rispetto all’uso dell’energia nucleare per alimentare i propri data center, entrambe le aziende hanno annunciato i primi dettagli su ciò che intendono fare. Google ha comunicato che ha raggiunto un accordo con Kairos Power per la costruzione di piccoli reattori modulari, mentre Amazon ha annunciato un investimento in X-energy e un accordo con Energy Northwest.

Amazon investe nei piccoli reattori nucleari di X-energy

X-energy è un’azienda impegnata nello sviluppo di piccoli reattori nucleari modulari (in breve SMR, dall’inglese “small modular reactor”). Amazon ha annunciato, con un articolo sul proprio blog, che ha investito in X-energy per consentire all’azienda di espandere la propria capacità produttiva e poter così arrivare a 5 gigawatt di energia nucleare prodotta usando gli SMR.

Tali SMR verranno usati da Energy Northwest, consorzio di aziende energetiche statali nello Stato di Washington, che acquisterà e gestirà quattro reattori prodotti da X-energy. Inizialmente tali reattori produrranno 320 megawatt di potenza, ma ci sarà la possibilità di arrivare a un totale di 960 MW.

Un ulteriore reattore dello stesso tipo verrà costruito da Dominion Energy in Virginia, vicino al reattore nucleare esistente (e pertanto di tipo tradizionale) a North Anna.

Google investe in Kairos Power

Cambiano i nomi, ma il percorso appare molto simile: Google ha infatti annunciato che investirà in Kairos Power, azienda che sta sviluppando i propri piccoli reattori modulari. L’azienda aiuterà a finanziare le attività di Kairos Power, con l’intenzione di arrivare al primo reattore in grado di produrre commercialmente energia per il 2030. Dopo aver raggiunto tale traguardo, l’intenzione è di mettere in funzione ulteriori reattori entro il 2035, per arrivare a un totale di 500 MW di potenza.

Google descrive il funzionamento dei reattori di Kairos e specifica che si tratta di sistemi raffreddati a sali fusi, con combustibile nucleare ceramico a sfere che consente di ottenere un sistema raffreddato passivamente e a bassa pressione, con un livello di sicurezza teoricamente più elevato rispetto ai reattori nucleari tradizionali, assieme a una progettazione più semplice e, dunque, a costi più ridotti.

La costruzione del primo reattore dimostrativo di Kairos è cominciata durante la scorsa estate in Tennessee.