Nel corso del 2024, la capacità globale pianificata per impianti solari ed eolici ha registrato una crescita superiore al 20%, passando da 3,6 a 4,4 terawatt (TW). Secondo i dati pubblicati dal Global Energy Monitor (GEM), questa espansione, pur significativa, non è sufficiente a raggiungere l’obiettivo di triplicare la capacità rinnovabile globale entro il 2030, fissato durante la COP28. Sarebbero necessari circa 9 TW per rispettare questa tabella di marcia.
L’aumento delle capacità pianificate è accompagnato da una crescita del 14% della capacità operativa, con almeno 240 gigawatt (GW) di nuovi impianti eolici e fotovoltaici entrati in funzione nel 2024. Detto questo, l’implementazione procede a ritmi più lenti rispetto alle previsioni: solo il 59% dei progetti in costruzione all’inizio del 2024 è stato completato nei tempi previsti.
La Cina si conferma leader del settore, con oltre 1,3 TW di capacità pianificata e una quota del 36% di questi impianti già in fase di costruzione. Anche l’India punta ad ampliare rapidamente la propria infrastruttura rinnovabile, con circa 130 GW di nuovi impianti utility-scale previsti nei prossimi anni e 35 GW già destinati alla connessione alla rete entro marzo 2025.
Al di fuori di Cina e G7, i ritardi nei progetti sono ancora più evidenti: solo metà delle installazioni previste è stata completata nei tempi previsti e il 10% è stato sospeso prima dell’entrata in funzione. Ostacoli normativi, difficoltà di connessione alla rete elettrica e carenze nei finanziamenti rappresentano le principali barriere alla realizzazione delle infrastrutture previste.
Nei paesi del G7, che rappresentano il 45% del PIL globale, è in costruzione solo il 10% dei nuovi impianti solari ed eolici pianificati su base mondiale. Questa quota potrebbe ridursi ulteriormente a causa di politiche restrittive come la sospensione delle concessioni per l’eolico offshore annunciata dall’amministrazione Trump. L’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili ha già sollecitato i paesi del G7 ad aumentare gli obiettivi di installazione per rispettare gli impegni sul clima.
Nonostante le difficoltà, il 2024 ha segnato traguardi importanti: negli Stati Uniti, per la prima volta, la produzione combinata di energia solare ed eolica ha superato quella del carbone nei primi sette mesi dell’anno. L’India ha superato i 109 GW di capacità operativa e ha confermato il ritmo di crescita costante dal 2021.
Le disparità nella realizzazione dei progetti sollevano interrogativi sulla distribuzione degli investimenti globali nelle rinnovabili. Mentre la Cina si prepara a costruire oltre due terzi della futura capacità utility-scale, le economie emergenti, escluse Cina e G7, si occuperanno solo di un quinto delle nuove installazioni. Il raggiungimento degli obiettivi climatici richiede un’accelerazione degli investimenti, soprattutto nelle regioni in cui il potenziale solare ed eolico rimane sottoutilizzato.