Il gruppo automobilistico cinese Chery (in Italia con i marchi Omoda e Jaecoo) ha appena fatto grandi annunci durante la sua Global Innovation Conference, nella città di Wuhu, nella provincia di Anhui. Ci sono in ballo succose novità, soprattutto nel campo delle batterie, con la creazione del nuovo marchio interno Kunpeng.
Chery punta a batterie con tecnologie allo stato solido, per densità energetica fino a 400 Wh/kg, di cui qualcosa allo stato prototipale potremo vedere già entro la fine del 2024, per poi arrivare addirittura a 600 Wh/kg nel 2025. Nel frattempo però si passerà da più tradizionali batterie con elettrolita liquido, ma con prestazioni elevatissime.
Tutte le batterie avranno capacità di ricarica di 6C, ovvero un sesto di un’ora per essere completamente ricaricate. Dato che mantenere la potenza massima di ricarica è praticamente impossibile, sarebbe più corretto descrivere il 6C come la capacità di supportare una potenza massima di sei volta la capacità, come ad esempio 600 kW per una batteria da 100 kWh.
Le batterie con chimica LFP e formato prismatico hanno una dendità di 120-160 Wh/kg e supportano veicoli elettrici con un’autonomia di 200-600 km, mentre le batterie ternarie NCM prismatiche hanno una densità energetica di 140-200 Wh/kg e trovano applicazione in un’autonomia di 600-800 km.
Ci sono poi le celle cilindriche di grande formato, forse simile al 4680 di Tesla, per veicoli elettrici con autonomia tra 700 e 1.200 km. Le capacità di ricarica ad altissima potenza potranno essere usate anche per vetture plug-in hybrid e per veicoli EREV. Le batterie Kunpeng, inoltre, sopportano 3.000 cicli di ricarica, con un buon 20% in più dello standard di mercato.
Tutto questo con tempistiche di produzione e utilizzo non precisate, ma sono comunque considerate batterie dell’immediato, che quindi presumibilmente già nel 2025 vedremo nelle auto elettriche di Chery.