AMD Ryzen AI PRO 300, Strix Point sui notebook commerciali con NPU al TOP

Dopo aver introdotto al COMPUTEX di Taipei i processori Ryzen AI 300 Series, AMD ha annunciato la variante PRO per i notebook destinati al comparto aziendale. La società guidata da Lisa Su afferma che i Ryzen AI PRO 300 Series rappresentano la sua terza generazione di processori per AI PC dedicati al mondo enterprise, dopo le serie Ryzen PRO 7040 e PRO 8040, forti di NPU con 10 e 16 TOPs.

Come le soluzioni “non PRO”, la terza generazione PRO si fregia di una NPU molto più potente, capace di arrivare a 50-55 TOPS grazie all’architettura XDNA 2; di conseguenza è superiore ai requisiti Copilot+ PC di Microsoft. Accanto, troviamo fino a 12 core Zen 5 (4 Zen 5 + 8 Zen 5C) e una GPU RDNA 3.5 fino a 16 Compute Unit.

In modo simile all’offerta consumer, anche la gamma Ryzen AI PRO 300 è imperniata attorno a tre SKU: Ryzen AI 9 HX PRO 375 e Ryzen AI 9 HX PRO 360 e RYzen AI 7 PRO 360. I primi due sono identici, cambia solo la NPU che nel primo caso tocca 55 TOPS, nel secondo si ferma a 50 TOPS. Di conseguenza, abbiamo 12 core e 24 thread, boost clock massimo di 5,1 GHz, 36 MB di cache e grafica Radeon 890M con 16 CU. 

Il modello 360, invece, si ferma a 8 core e 16 thread, boost clock massimo di 5 GHz, 32 MB di cache e una GPU Radeon 880M con 12 CU. Anche in questo caso la NPU tocca 50 TOPS. Rispetto alla lineup mobile consumer abbiamo quindi un modello a 8 core che prende il posto della versione Ryzen AI 7 365 con 10 core.

AMD sottolinea chiaramente i punti forti della sua offerta commerciale: potenza per ogni carico di lavoro, autonomia che può coprire tutta la giornata, la NPU più veloce sul mercato, una grafica di ultima generazione e il set di tecnologie PRO che assicura una gestione semplice di flotte di PC, anche da un punto di vista della sicurezza.

A tal proposito, AMD ha implementato alcune nuove soluzioni nuove nella sua “AMD PRO Security”, come cBMR per il ripristino di sistemi via cloud, una soluzione per la tracciabilità dell’autenticità dell’hardware (AMD DEVICE IDENTITY) e Watch Dog Timer che migliora la resilienza tramite il rilevamento e il ripristino dei processi “appesi” del SoC.

L’azienda dichiara prestazioni multi-thread del 30-40% superiori per i suoi modelli rispetto a proposte Intel concorrenti della serie Core Ultra 100, e anche un vantaggio del 10-15% nella produttività quotidiana con applicativi Office.

La NPU permette di gestire in locale una molteplicità di compiti IA come chatbot, soluzioni di editing, funzionalità di sicurezza e molto altro di quanto gli ISV realizzano quotidianamente in partnership con AMD. Ad esempio, Bufferzone offre una tecnologia anti-phishing basata sull’IA per migliorare la protezione e la privacy.

AMD afferma che i partner OEM sono al lavoro su oltre 100 design Ryzen AI PRO che arriveranno sul mercato a partire da questo mese e nel corso del 2025.